MAZZINI POLIGLOTTA

In piazzale Lodi, poco a nord del Corvetto, sorgeva una grande fabbrica di treni e tram, la “TIBB” (Tecnomasio Italiano Brown Boveri) dismessa negli anni Novanta e accanto ad essa uno dei principali terminal delle merci della città: lo Scalo Romana. Molti operai di quelle fabbriche e molti ferrovieri abitavano nel quartiere Mazzini costruito quando il lavoro stabile e stanziale prevedeva anche una casa d’abitazione. Poi, ai ritmi della città operaia, scanditi dalla regolarità del lavoro in fabbrica, si sono sostituite le voci multietniche dei nuovi abitanti. Una pluralità di lingue diverse che denota il modo di vivere e di comunicare delle diverse etnie. Le musiche, gli idiomi e i modi di interpretare il tempo della vita quotidiana sono una delle chiavi per comprendere che la diversità è una risorsa per interpretare un il futuro. Le voci e le musiche del quartiere, nelle diverse ore del giorno, offrono un punto d’ascolto privilegiato per la comprensione interculturale. Ascoltare le voci, i rumori e i suoni di un quartiere significa comprendere la complessità della vita nella città poliglotta. Significa rintracciare il “motivo” che cuce fra di loro frammenti di lingue sconosciute, in una narrazione aperta all’ascolto e al cambiamento.

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In piazzale Lodi, poco a nord del Corvetto, sorgeva una grande fabbrica di treni e tram, la “TIBB” (Tecnomasio Italiano Brown Boveri) dismessa negli anni Novanta e accanto ad essa uno dei principali terminal delle merci della città: lo Scalo Romana. Molti operai di quelle fabbriche e molti ferrovieri abitavano nel quartiere Mazzini costruito quando il lavoro stabile e stanziale prevedeva anche una casa d’abitazione. Poi, ai ritmi della città operaia, scanditi dalla regolarità del lavoro in fabbrica, si sono sostituite le voci multietniche dei nuovi abitanti. Una pluralità di lingue diverse che denota il modo di vivere e di comunicare delle diverse etnie. Le musiche, gli idiomi e i modi di interpretare il tempo della vita quotidiana sono una delle chiavi per comprendere che la diversità è una risorsa per interpretare un il futuro. Le voci e le musiche del quartiere, nelle diverse ore del giorno, offrono un punto d’ascolto privilegiato per la comprensione interculturale. Ascoltare le voci, i rumori e i suoni di un quartiere significa comprendere la complessità della vita nella città poliglotta. Significa rintracciare il “motivo” che cuce fra di loro frammenti di lingue sconosciute, in una narrazione aperta all’ascolto e al cambiamento.

SOUNDPOSTCARDS

Nella cittA’ multietnica e poliglotta una linea melodica cerca di cucire lingue sconosciute in una narrazione serena, aperta, brillante.

Vocali spezzate, ossessioni dell’abitare coatto.

Atmosfere di gioco nel parco, pomeriggi incantati di feste etnomusicali.

MEDIASCAPES MAZzINI CUOCO

Basket

oratorio

iraq

CUOCO

interno chiesa

volley

acrobats

MEDIASCAPES MAZzINI CUOCO

quartiere

MERCATO

MEDIASCAPES PARCO ALESSANDRINI

bambina

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PARCo giochi

CIRCO